Ingrediente

4-HYDROXYBENZOIC ACID

Nome / descrizione

Acido 4-idrossibenzoico


Funzione/i di questo ingrediente nei prodotti cosmetici

CONSERVANTE

Protegge i prodotti cosmetici dall’alterazione microbica

PROFUMO

Potenzia l’odore di un prodotto e/o profuma la pelle


Origine

sintetico


Presenza nei cosmetici

Nella cura della pelle e nei prodotti detergenti come emulsioni, creme, shampoo, nonché nei prodotti per l’acconciatura e in molti altri prodotti cosmetici


Informazioni di base sull’uso nei cosmetici

I conservanti proteggono i prodotti cosmetici dall’alterazione microbica e quindi forniscono un importante contributo per la salute del consumatore. Se un cosmetico contiene acqua, i conservanti sono particolarmente necessari, perché i microrganismi possono colonizzare e propagarsi in un ambinete acquoso (contenente acqua). I cosmetici spesso non contengono un solo conservante e questo sistema conservante agisce simultaneamente contro differenti batteri, lieviti e muffe. Ciascuna di queste sostanze è stata testata e valutata per la sicurezza (individualmente ed in combinazione). I fabbricanti ne usano sempre la concentrazione efficace più bassa possibile in un prodotto, in modo da assicurare una durata di conservazione ottimale e un’applicazione sicura. I parabeni sono sali ed esteri dell'acido para-idrossibenzoico. Come l’acido benzoico correlato, hanno un effetto antimicrobico e fungicida. Per questo motivo alcuni esteri sono addizionati da oltre 80 anni come conservanti ai cosmetici. I seguenti sono consentiti nei prodotti cosmetici: acido para-idrossibenzoico (parabene), metilparabene, etilparabene, propilparabene, butilparabene, nonché alcuni dei loro sali di sodio, potassio e calcio. In natura i parabeni sono presenti in molte piante come cetrioli, carote, cipolle, ciliegie, mirtilli o fragole. Le fragranze o le miscele di fragranze sono spesso indicate nell'area cosmetica come “agenti profumanti” o “oli profumati” o “oli di profumo”. Sui prodotti cosmetici sono dichiarate con il nome INCI “PARFUM”. Si tratta di singole sostanze non diluite o di loro miscele che hanno origine da materie prime naturali o possono essere prodotte in modo (semi-)sintetico. Sono materiali di partenza per la produzione di profumo, eau de parfum, eau de toilette, acqua di colonia e altri prodotti cosmetici profumati. Il contenuto medio delle quantità di fragranze nel profumo è del 15-30%, nell’eau de parfum del 10-14%, nell’eau de toilette del 6-9%, nell’acqua di colonia del 3-5%, nonché nelle creme per la pelle, negli shampoo, negli spray deodoranti e per capelli circa del 0,2-1% e di circa 1-3% negli stick deodoranti. Gli oli profumati includono oli essenziali, resinoidi e assoluti. Le fonti sono, tra le altre, fiori, foglie e steli, frutti e bucce di frutta o radici delle piante; legni, erbe o erbe aromatiche, aghi, resine e balsami. Inoltre, sono usati solo composti isolati da prodotti naturali come aldeidi, chetoni, esteri, alcoli, ecc. (geraniolo, citronellale, citrale, eugenolo, mentolo), nonché profumi semi-sintetici (citronellolo, geranil acetato, ionone) e sintetici (ad es. alcol feniletilico e linalolo). I profumi di origine animale come muschio o ambra sono usati solo raramente.


Informazioni sull’uso sicuro

Da un punto di vista scientifico, i parabeni sono attualmente i conservanti meglio studiati e più sicuri sul mercato. Il BfR (Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio) li classifica come sicuri. Nel 2010 il SCCS ha riesaminato le concentrazioni dei singoli parabeni nei prodotti cosmetici e ha riconfermato nel 2013 che i parabeni possono essere classificati come sicuri nella concentrazione alla quale sono usati nei prodotti cosmetici. La letteratura attuale dimostra che i parabeni sono in termini allergologici tra i conservanti con un potenziale allergenico particolarmente basso. Ci sono rapporti sulle allergie, ma se vengono correlati alla frequenza d’uso (molti prodotti sul mercato sono conservati con i parabeni), i parabeni possono essere indicati come poco invasivi dal punto di vista allergologico. In conformità con il Regolamento CE sui cosmetici (Regolamento (CE) n° 1223/2009), che si applica all’intero mercato UE, i conservanti indicano sostanze che sono destinate esclusivamente o principalmente a inibire lo sviluppo di microrganismi nel prodotto cosmetico. L’Allegato V del Regolamento definisce le sostanze che possono essere usate come conservanti nei prodotti cosmetici. Nella cosiddetta lista positiva dei conservanti, sono definite le concentrazioni massime per l’uso di queste sostanze nei prodotti cosmetici, nonché gli usi consentiti. I conservati sono esaminati in relazione alla loro sicurezza tossicologica prima della loro approvazione nell’Allegato V e sono sottoposti a test approfonditi. I fabbricanti devono dimostrare la sicurezza per la salute in studi scientifici approfonditi.


Link a valutazioni scientifiche

Opinione del SCCS (2013) sulla sicurezza dei propil e butil parabeni

Documento di sintesi del BfR (2011) sull’uso dei parabeni nei prodotti cosmetici (in tedesco)

Opinione del SCCS (2010) sulla sicurezza dei parabeni come conservanti nei cosmetici


Perché se ne parla?

I parabeni sono sospettati di essere interferenti endocrini. I fatti: La sicurezza d’uso dei parabeni autorizzati nei cosmetici, che sono conservanti molto ben tollerati nei prodotti cosmetici, è stata ampiamente valutata da numerosi comitati di esperti (europei, americani, olandesi, ecc.) (2, 3 e 4). I parabeni hanno mostrato di possedere una bassa attività estrogena in vitro (in riferimento a studi o sperimentazioni condotte in sistemi di test non-animali quali colture cellulari, colture tissutali o batteriche), che è significativamente più bassa (più di 1000 volte) di quella dell’ormone fisiologico femminile di riferimento (estradiolo). I risultati in vivo (studi o sperimentazioni condotti su mammiferi interi) risultano inconcludenti ma non sostengono il sospetto di una attività di interferenza endocrina. Inoltre, i dati di penetrazione percutanea suggeriscono che i parabeni con catene lateriali più corte sono meno biodisponibili ed hanno una più debole attività endocrina. Gli unici parabeni usati nei cosmetici hanno catene laterali di 1-4 atomi di carbonio: metilparabene < etilparabene < propilparabene < butilparabene. Ecco perché la sicurezza d’uso dei parabeni è analizzata sostanza per sostanza. Il butilparabene, il metilparabene e il propilparabene sono tra le 28 sostanze sospettate di essere interferenti endocrini e che sono in fase di ri-valutazione da parte degli esperti europei per analizzare eventuali nuovi dati sulla loro potenziale attività endocrina. Il propilparabene è già stato valutato e considerato sicuro per l’uso alle basse concentrazioni alle quali è usato nei cosmetici. La valutazione è difficile perché i risultati in vivo sono contraddittori (1). Sono in corso ulteriori studi a livello europeo per chiarire definitivamente questa questione. Occorre anche ricordare che test in vivo sufficientemente sensibili hanno identificato attività endocrina a cOccorre anche ricordare che test in vivo sufficientemente sensibili hanno identificato attività endocrina a carico, per esempio, dei costituenti della soia (isoflavoni), mentre esperti regolatori e scientifici non hanno espresso alcuna preoccupazione riguardo all'ingestione di cibo a base di soia. La sicurezza dei parabeni è stata valutata applicando lo scenario più drastico (“scenario del caso peggiore”, vale a dire i più alti valori di esposizione e assorbimento cutaneo sono considerati insieme al più basso valore di dose priva di effetti). Gli esperti (europei e americani) considerano i parabeni sicuri per l’uso nei prodotti cosmetici alle concentrazioni autorizzate. Punti chiave da tenere presente: Come tutti i conservanti, i parabeni sono altamente regolamentati dal regolamento europeo. I parabeni attualmente autorizzati nei prodotti cosmetici sono considerati sicuri per l’uso da svariati comitati di esperti. Sono in corso studi addizionali a livello europeo per decretare definitivamente sul loro carattere di potenziale interferente endocrino. Fonti: (1) I dati in vitro consentono di identificare una modalità d'azione. Per scoprire se questo meccanismo ha un effetto su un organismo vivente, sono eseguiti studi in vivo. (2) Opinioni del Comitato scientifico europeo per la sicurezza dei consumatori a. SCCP/0873/05: https://ec.europa.eu/health/ph_risk/committees/04_sccp/docs/sccp_o_019.pdf b. Extended Opinion on Parabens, underarm cosmetics, and breast cancer, SCCP/0874/05: http://www.alegesanatos.ro/dbimg/files/Parabens.pdf c. SCCP/1017/06: https://ec.europa.eu/health/ph_risk/committees/04_sccp/docs/sccp_o_074.pdf d. SCCP/1183/08: https://ec.europa.eu/health/archive/ph_risk/committees/04_sccp/docs/sccp_o_138.pdf e. SCCS/1348/10: https://ec.europa.eu/health/sites/health/files/scientific_committees/consumer_safety/docs/sccs_o_041.pdf f. "Clarification on Opinion SCCS/1348/10 in the light of the Danish clause of safeguard banning the use of parabens in cosmetic products intended for children under three years of age", SCCS/1446/11: https://ec.europa.eu/health/sites/health/files/scientific_committees/consumer_safety/docs/sccs_o_069.pdf g. SCCS/1514/13: https://ec.europa.eu/health/scientific_committees/consumer_safety/docs/sccs_o_132.pdf (3) Cosmetic Ingredient Review (CIR): Amended Safety Assessment of Parabens as Used in Cosmetics (2020): https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32723119/ (4) National Institute for Public Health and the Environment (RIVM report 2017-0028): Exposure to and toxicity of methyl-, ethyl- and propyl paraben (https://www.rivm.nl/bibliotheek/rapporten/2017-0028.html)


Appartiene ai seguenti gruppi di sostanze


Regolamentare i cosmetici

Gli ingredienti cosmetici sono soggetti a regolamentazione. E’ importante tenere presente che agli ingredienti cosmetici possono essere applicate normative differenti al di fuori dell’UE.

Capire i cosmetici

Come viene garantita la sicurezza dei cosmetici in Europa?

Leggi severe garantiscono che i cosmetici e i prodotti per l’igiene personale venduti nell’Unione europea siano sicuri da usare per le persone. Le aziende e le autorità di regolamentazione nazionali ed europee condividono la responsabilità di mantenere sicuri i prodotti cosmetici.

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Cosa dovrei sapere sugli interferenti endocrini?

Alcuni ingredienti usati nei prodotti cosmetici sono stati dichiarati “interferenti endocrini” perché hanno il potenziale per imitare alcune delle proprietà dei nostri ormoni. Solo perché qualcosa è potenzialmente in grado di imitare un ormone, non significa che interferirà effettivamente con il sistema endocrino. Molte sostanze, comprese quelle naturali, imitano gli ormoni, ma è stato dimostrato che pochissime, e si tratta per lo più di farmaci potenti, causano disturbi al sistema endocrino. Le rigorose valutazioni di sicurezza dei prodotti da parte di esperti scientifici qualificati, che le aziende sono obbligate per legge a effettuare, coprono tutti i potenziali rischi, inclusa la potenziale interferenza con il sistema endocrino.

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I cosmetici sono testati sugli animali? No!

Nell’Unione Europea, la sperimentazione dei cosmetici sugli animali è stata completamente vietata dal 2013. Negli ultimi 30 anni, ben prima che fosse in vigore un divieto, l’industria dei cosmetici e dei prodotti per l’igiene della persona ha investito in ricerca e sviluppo per cercare alternative alla sperimentazione sugli animali per valutare la sicurezza degli ingredienti e dei prodotti cosmetici.

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Cosa mi dite degli allergeni nei cosmetici?

Molte sostanze, naturali o prodotte dall’uomo, possono potenzialmente provocare una reazione allergica. Una reazione allergica si verifica quando il sistema immunitario di una persona reagisce a sostanze che sono innocue per la maggior parte delle altre persone. Una sostanza che provoca una reazione allergica è chiamata allergene. Cosmetici e prodotti per la cura della persona possono contenere ingredienti che potrebbero risultare allergenici per alcune persone. Ciò non significa che il prodotto non sia sicuro da utilizzare per gli altri.

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Database

I cosmetici sono importanti per le persone e giocano un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni. In media, i consumatori europei usano sette cosmetici diversi ogni giorno. Anche tu? È del tutto naturale che tu voglia saperne di più sugli ingredienti presenti in questi prodotti.

Nel mondo digitale in cui viviamo, siamo inondati di informazioni sui cosmetici. Tuttavia, può essere difficile capire quali fonti sono affidabili. COSMILE Europe è il database europeo degli ingredienti cosmetici che offre informazioni affidabili, verificate e supportate scientificamente su quasi 30.000 ingredienti usati nei cosmetici.

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