Ingrediente
HOMOSALATE
Nome / descrizione
Omosalato; 3,3,5-trimetilcicloesil 2-idrossibenzoato
Funzione/i di questo ingrediente nei prodotti cosmetici
ASSORBENTE UV
Protegge il prodotto cosmetico dai danni provocati dalla luce UV
FILTRO UV
Protegge la pelle o i capelli dalla radiazione UV nociva
Origine
sintetico
Presenza nei cosmetici
Come filtro UV nei solari e altri cosmetici con protezione UV (prodotti per l’igiene, cosmetici decorativi)
Informazioni di base sull’uso nei cosmetici
Omosalato è un filtro UV-B organico solubile. Assorbe la radiazione UV-B da circa 280 a 320 nm. La concentrazione massima di omosalato è il 7,3%. I filtri UV riducono al minimo gli effetti indesiderati della radiazione UV sulla pelle e sono pertanto un componente importante dei solari. Proteggendo la pelle dalla radiazione solare pericolosa, contribuiscono a prevenire l’invecchiamento cutaneo prematuro causato dalla luce e il cancro della pelle. A questo proposito è fatta una distinzione tra filtri UV organici solubili e quelli basati su pigmenti minerali e/o organici. Mentre i filtri UV organici solubili assorbono la radiazione UV, la trasformano in calore e formano uno scudo protettivo invisibile nello strato superiore della pelle, i filtri UV a base di pigmenti riflettono, diffondono e assorbono la radiazione solare già sulla superficie della pelle. I filtri UV organici assorbono l’energia della parte ultravioletta della luce nell’intervallo da circa 280 a 400 nm. A questo proposito, l’energia del fotone assorbito deve corrispondere all’energia che è necessaria per elevare l’elettrone nella molecola della sostanza filtrante da un orbitale basso a uno più alto. Quando l’elettrone ricade al suo orbitale originale, l’energia assorbita è rilasciata come calore o come radiazione di una lunghezza d’onda più lunga e quindi resa innocua. I filtri UV organici si distinguono, tra le altre cose, per la posizione della zona di assorbimento, la fotostabilità, la solubilità e per la capacità di penetrazione. A seconda dell’intervallo d’onda della radiazione ultravioletta che è assorbita dal filtro UV, è fatta una distinzione tra filtri UV-A, UV-B e a banda larga.
Informazioni sull’uso sicuro
In conformità con il Regolamento CE sui cosmetici [Regolamento (CE) n° 1223/2009], che si applica all’intero mercato UE, i UV filtri sono definiti come sostanze che sono destinate esclusivamente o principalmente a proteggere la pelle contro determinate radiazioni UV assorbendo, riflettendo o disperdendo la radiazione UV. L’Allegato VI del Regolamento definisce le sostanze che possono essere usate nei prodotti cosmetici come UV filtri. Nella cosiddetta lista positiva dei filtri UV sono prescritte le concentrazioni massime per l’uso di queste sostanze nei prodotti cosmetici e, se necessario, sono definite le condizioni addizionali d’uso. Prima della loro approvazione nell’Allegato VI, i filtri UV sono esaminati selettivamente per la loro sicurezza tossicologica e sono sottoposti a test approfonditi. I fabbricanti devono dimostrare la sicurezza per la salute in studi scientifici approfonditi. Inoltre, i filtri approvati sono rivalutati, se necessario sulla base di nuove scoperte scientifiche e in caso di possibili scoperte consistenti nell’osservazione sul mercato, e la lista è aggiornata di conseguenza.
Link a valutazioni scientifiche
Opinione del SCCS (2021) sulla sicurezza come ingrediente cosmetico
Perché se ne parla?
L’omosalato è sospettato di essere un interferente endocrino. È anche sospettato di inquinare le acque e di mettere a rischio gli organismi acquatici. I fatti: Secondo studi in vitro, l’omosalato sembra avere alcuni effetti sull'equilibrio ormonale di estrogeni e androgeni. Gli esperti europei hanno deciso di riesaminare l’attività endocrina potenziale di 28 sostanze sospettate di essere interferenti endocrini e l’omosalato era parte di questa ri-valutazione. I dati analizzati forniscono alcune indicazioni di potenziali effetti endocrini, ma non ci sono solide evidenze in vivo di queste attività; il livello di evidenza è pertanto insufficiente a far considerare l'omosalato un interferente endocrino (1). Punti chiave da tenere presente: I dati attuali non mostrano alcun effetto di interferenza endocrina in vivo. L’uso di omosalato nei prodotti cosmetici è pertanto considerato sicuro per la salute umana, con concentrazioni ben regolamentate nei prodotti per il viso (2). A fronte dei rischi per la salute associati con l’esposizione al sole (fotoinvecchiamento, tumore della pelle), l’uso di prodotti per la protezione solare e/o di indumenti anti-UV rimane essenziale. Per quianto riguarda l’ambiente, l’omosalato è rapidamente biodegradabile e non si accumula nei pesci. Fonti: (1) Comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori: Opinione SCCS/1622/20 (2) Comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori: Opinione SCCS/1638/21
Appartiene ai seguenti gruppi di sostanze
Regolamentare i cosmetici
Gli ingredienti cosmetici sono soggetti a regolamentazione. E’ importante tenere presente che agli ingredienti cosmetici possono essere applicate normative differenti al di fuori dell’UE.