Ingrediente
ALUMINUM CHLOROHYDREX PEG
Nome / descrizione
Cloridrato di alluminio, prodotti di reazione con polietilenglicole
Funzione/i di questo ingrediente nei prodotti cosmetici
ANTITRASPIRANTE
Riduce la traspirazione
ASTRINGENTE
restringe / compatta la pelle
DEODORANTE
Riduce o maschera gli odori corporei sgradevoli
Origine
sintetico
Presenza nei cosmetici
Nei cosmetici che riducono la sudorazione e nei prodotti per il corpo (antitraspiranti)
Informazioni di base sull’uso nei cosmetici
Gli antitraspiranti a base di sali di alluminio si sono affermati in decenni di applicazioni pratiche contro una secrezione eccessiva di sudore. Nei prodotti cosmetici, l’alluminio cloridrato è presente principalmente come ingrediente antitraspirante. Gli antitraspiranti o antiidrotici sono fondamentalmente diversi dai deodoranti nella loro applicazione ed effetto. Essi regolano la secrezione di sudore; i deodoranti, al contrario, contengono ingredienti che inibiscono gli odori e antibatterici che servono soprattutto ad assorbire e coprire l’odore del sudore. Gli antitraspiranti comuni hanno un effetto di riduzione del sudore all’incirca del 20-60%. Maggiore è la concentrazione degli ingredienti attivi e minore è il pH del prodotto, maggiore è l’efficacia dell’antitraspirante. All’inizio dell’applicazione, l’effetto di regolazione del sudore aumenta significativamente e rimane ad un livello costante in caso di uso regolare. Gli antitraspiranti funzionano bloccando le ghiandole sudoripare eccrine con un tappo di gel sullo strato esterno della pelle, riducendo in questo modo la quantità di sudore che raggiunge la superficie della pelle. Poiché questi processi avvengono a livello dell’epidermide, questi tappi vengono gradualmente allontanati in seguito al rinnovamento cutaneo con il processo di cheratinizzazione. Inoltre, i sali di alluminio compromettono la crescita dei batteri; quindi forniscono anche un effetto deodorante. I polietilenglicoli (INCI: PEG-...) sono prodotti della policondensazione di etilenglicole o i prodotti della polimerizzazione dell’ossido di etilene. Il numero aggiunto al nome si riferisce al numero medio di unità di ossido di etilene nella sostanza. La consistenza dei derivati PEG è via via più solida con un grado di polimerizzazione crescente. I PEG con una massa molare media fino a 600 g/mol sono sostanze liquide, fino a 1.000 g/mol sono cerose e da 4.000 g/mol sostanze cerose solide. Miscelando componenti solidi e liquidi, si ottengono prodotti di consistenza cremosa che sono usati come basi senz’acqua e da risciacquo con acqua. Con l’aumento della massa molare, la solubilità in acqua e l’igroscopicità (capacità di assorbire l’umidità) dei polietilenglicoli diminuiscono. I polietilenglicoli e i loro derivati sono usati preferibilmente nei prodotti cosmetici perché hanno un ampio spettro di proprietà di viscosità e solubilità e hanno una tolleranza cutanea molto buona. In quanto sostanze non grasse solubili in acqua, i polietilenglicoli sono idonei a molti scopi cosmetici. I PEG liquidi servono come sostituti del glicerolo nelle lozioni per il viso, dopobarba e per capelli, come solubilizzanti e solventi.
Informazioni sull’uso sicuro
Claudia Fruijtier-Pölloth: Safety assessment on polyethylene glycols (PEGs) and their derivatives as used in cosmetic products. In: "Toxicology" (2005), No. 214, P. 1-38. Editore: Elsevier Ireland Ltd.
Link a valutazioni scientifiche
Opinione del SCCS (2019) sulla sicurezza dell’alluminio nei prodotti cosmetici
Opinione dell’Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio (BfR, 2020) sull’alluminio
Opinione del SCCS (2021) sulla sicurezza dell'alluminio nei rossetti
Perché se ne parla?
I sali di alluminio sono sospettati di aumentare il rischio di cancro al seno e di malattia di Alzheimer. I fatti: La più recente valutazione da parte di scienziati europei indipendenti è stata pubblicata nel maggio 2022. Le loro conclusioni sono basate su tutti i dati scientifici disponibili e conferma che i prodotti cosmetici contenenti sali di alluminio sono sicuri per il consumatore, per i seguenti motivi: - Solo una molto piccola quantità di alluminio proveninete da prodotti cosmetici applicati sulla pelle può penetrare la barriera cutanea, e la quantità totale di alluminio proveninete dai cosmetici che diventa disponibile a livello sistemico attraverso altre differenti vie di esposizione è sicura; - Non ci sono affidabili indicazioni di una associazione causale tra l'esposizione all'alluminio e cancro al seno; - Non ci sono affidabili indicazioni di una associazione causale tra l'esposizione all'alluminio e malattie neurodegenerative. Il comitato scientifico europeo per la Sicurezza dei Consumatori (SCCS) ha quindi concluso che gli antitraspiranti contenenti sali di alluminio sono sicuri, anche sulla pelle rasata o depilata. La sicurezza dell'uso dei sali di alluminio nei prodotti cosmetici era stata valutata da numerosi comitati di esperti (europei, francesi, tedeschi, americani, ecc.) già prima del 2022 sulla base di una completa raccolta di studi tossicologici. Questi studi non hanno mostrato alcun potenziale cancerogeno dei sali di alluminio, sia per ingestione orale sia quando applicati alla pelle. Sebbene l’alluminio possa indurre effetti neurotossici ad alte dosi negli animali, non è stato determinato alcun nesso di causalità tra i sali di alluminio e la malattia di Alzheimer. La presenza di alluminio in lesioni caratteristiche della malattia di Alzheimer (le cosiddette placche) non implica una associazione causale. L’esposizione all’alluminio non deriva solo dai prodotti cosmetici, ma anche da altre fonti quali il cibo, l'acqua potabile o i prodotti farmaceutici (in particolare gli antiacidi) che contribuiscono significativamente all'esposizione umana all'alluminio. Comunque, anche se la valutazione della sicurezza è basata sll'esposizione totale da tutte le fonti note, non ci sono preoccupazioni per la salute dei consumatori. Punti chiave da tenere presente: I numerosi studi condotti sui sali di alluminio non sono mai stati in grado di stabilire un nesso di causalità tra i sali di alluminio applicati alla pelle e il cancro al seno o la malattia di Alzheimer. Recenti e solidi studi scientifici (2019) sulla penetrazione cutanea dei sali di alluminio presenti nei cosmetici, inclusi gli antitraspiranti, hanno confermato il loro assorbimento cutaneo molto basso (circa lo 0,00052 % su pelle sana), che rimane insignificante anche su sulla pelle rasata o depilata. Solo una percentuale estremamente piccola dell'alluminio presente negli antitraspiranti diventa biodisponibile, sebbene non è atteso alcun effetto tossico. Il SCCS ha concluso che l’esposizione all’alluminio attraverso applicazioni quotidiane di prodotti cosmetici non si aggiunge significativamente al carico corporeo sistemico di alluminio proveniente da altre fonti. Fonti: Comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori: Opinione SCCS/1613/19 (2019) (https://ec.europa.eu/health/system/files/2021-11/sccs_o_235.pdf) + Appendice (https://ec.europa.eu/health/system/files/2021-04/sccs_o_248_0.pdf)
Appartiene ai seguenti gruppi di sostanze
Regolamentare i cosmetici
Gli ingredienti cosmetici sono soggetti a regolamentazione. E’ importante tenere presente che agli ingredienti cosmetici possono essere applicate normative differenti al di fuori dell’UE.