Ingrediente

METHYLPARABEN

Nome / descrizione

Metilparabene, Metil 4-idrossibenzoato; Acido 4-idrossibenzoico, estere metilico


Funzione/i di questo ingrediente nei prodotti cosmetici

CONSERVANTE

Protegge i prodotti cosmetici dall’alterazione microbica

EXCIPIENTE DI PROFUMATI

Excipiente di oli profumati e/o aromi


Origine

sintetico


Presenza nei cosmetici

Nella cura della pelle e nei prodotti detergenti come emulsioni, creme, shampoo, nonché nei prodotti per l’acconciatura e in molti altri prodotti cosmetici


Presenza in altri prodotti

I parabeni aumentano anche la durata di conservazione dei medicinali e di certe derrate alimentari (come insalate, pesce o maionese). Come tutti i conservanti, proteggono contro l’alterazione microbica e quindi assicurano la sicurezza dei prodotti per il consumatore.


Informazioni di base sull’uso nei cosmetici

I conservanti proteggono i prodotti cosmetici dall’alterazione microbica e quindi forniscono un importante contributo per la salute del consumatore. Se un cosmetico contiene acqua, i conservanti sono particolarmente necessari, perché i microrganismi possono colonizzare e propagarsi in un ambinete acquoso (contenente acqua). I cosmetici spesso non contengono un solo conservante e questo sistema conservante agisce simultaneamente contro differenti batteri, lieviti e muffe. Ciascuna di queste sostanze è stata testata e valutata per la sicurezza (individualmente ed in combinazione). I fabbricanti ne usano sempre la concentrazione efficace più bassa possibile in un prodotto, in modo da assicurare una durata di conservazione ottimale e un’applicazione sicura. Le fragranze o le miscele di fragranze sono spesso indicate nell'area cosmetica come “agenti profumanti” o “oli profumati” o “oli di profumo”. Sui prodotti cosmetici sono dichiarate con il nome INCI “PARFUM”. Si tratta di singole sostanze non diluite o di loro miscele che hanno origine da materie prime naturali o possono essere prodotte in modo (semi-)sintetico. Sono materiali di partenza per la produzione di profumo, eau de parfum, eau de toilette, acqua di colonia e altri prodotti cosmetici profumati. Il contenuto medio delle quantità di fragranze nel profumo è del 15-30%, nell’eau de parfum del 10-14%, nell’eau de toilette del 6-9%, nell’acqua di colonia del 3-5%, nonché nelle creme per la pelle, negli shampoo, negli spray deodoranti e per capelli circa del 0,2-1% e di circa 1-3% negli stick deodoranti. Gli oli profumati includono oli essenziali, resinoidi e assoluti. Le fonti sono, tra le altre, fiori, foglie e steli, frutti e bucce di frutta o radici delle piante; legni, erbe o erbe aromatiche, aghi, resine e balsami. Inoltre, sono usati solo composti isolati da prodotti naturali come aldeidi, chetoni, esteri, alcoli, ecc. (geraniolo, citronellale, citrale, eugenolo, mentolo), nonché profumi semi-sintetici (citronellolo, geranil acetato, ionone) e sintetici (ad es. alcol feniletilico e linalolo). I profumi di origine animale come muschio o ambra sono usati solo raramente. I parabeni sono sali ed esteri dell'acido para-idrossibenzoico. Come l’acido benzoico correlato, hanno un effetto antimicrobico e fungicida. Per questo motivo alcuni esteri sono addizionati da oltre 80 anni come conservanti ai cosmetici. I seguenti sono consentiti nei prodotti cosmetici: acido para-idrossibenzoico (parabene), metilparabene, etilparabene, propilparabene, butilparabene, nonché alcuni dei loro sali di sodio, potassio e calcio. In natura i parabeni sono presenti in molte piante come cetrioli, carote, cipolle, ciliegie, mirtilli o fragole.


Informazioni sull’uso sicuro

In conformità con il Regolamento CE sui cosmetici (Regolamento (CE) n° 1223/2009), che si applica all’intero mercato UE, i conservanti indicano sostanze che sono destinate esclusivamente o principalmente a inibire lo sviluppo di microrganismi nel prodotto cosmetico. L’Allegato V del Regolamento definisce le sostanze che possono essere usate come conservanti nei prodotti cosmetici. Nella cosiddetta lista positiva dei conservanti, sono definite le concentrazioni massime per l’uso di queste sostanze nei prodotti cosmetici, nonché gli usi consentiti. I conservati sono esaminati in relazione alla loro sicurezza tossicologica prima della loro approvazione nell’Allegato V e sono sottoposti a test approfonditi. I fabbricanti devono dimostrare la sicurezza per la salute in studi scientifici approfonditi. Da un punto di vista scientifico, i parabeni sono attualmente i conservanti meglio studiati e più sicuri sul mercato. Il BfR (Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio) li classifica come sicuri. Nel 2010 il SCCS ha riesaminato le concentrazioni dei singoli parabeni nei prodotti cosmetici e ha riconfermato nel 2013 che i parabeni possono essere classificati come sicuri nella concentrazione alla quale sono usati nei prodotti cosmetici. La letteratura attuale dimostra che i parabeni sono in termini allergologici tra i conservanti con un potenziale allergenico particolarmente basso. Ci sono rapporti sulle allergie, ma se vengono correlati alla frequenza d’uso (molti prodotti sul mercato sono conservati con i parabeni), i parabeni possono essere indicati come poco invasivi dal punto di vista allergologico.


Link a valutazioni scientifiche

Opinione del SCCS (2021) sulla sicurezza del propilparabene

Opinione del SCCS (2013) sulla sicurezza dei propil e butil parabeni

Documento di sintesi del BfR (2011) sull’uso dei parabeni nei prodotti cosmetici (in tedesco)

Opinione del SCCS (2010) sulla sicurezza dei parabeni come conservanti nei cosmetici


Perché se ne parla?

Il metilparabene è sospettato di essere un interferente endocrino. I fatti: Il Metilparabene è stato valutato da numerosi comitati di esperti (europei (1), americani (2), Olandesi (3)), non solo per l’uso nei cosmetici, ma anche nei settori farmaceutico e alimentare. La sua sicurezza per l’uso alle concentrazioni autorizzate è sempre stata confermata. Inoltre, l’assorbimento cutaneo del metilparabene è basso. Il metilparabene è una delle 28 sostanze sospettate di essere interferenti endocrini e che sono in fase di ri-valutazione da parte degli esperti europei per analizzare tutti i nuovi dati sulla loro possibile attività endocrina. Il metilparabene ha mostrato una bassa attività estrogenica in vitro (con riferimento a studi o sperimentazioni eseguite con sistemi soperimentali non-animali, quali colture cellulari, colture tissutali o batteriche) che è significativamente inferiore (più di 1000 volte) di quella dell’ormone femminile fisiologico di riferimento (estradiolo). I risultati di test in vivo (studi o sperimentazioni eseguiti su mammiferi interi) sono inconcludenti ma non supportano il sospetto di una attività di interferenza endocrina. Occorre anche ricordare che test in vivo sufficientemente sensibili hanno identificato attività endocrina a carico, per esempio, dei costituenti della soia (isoflavoni), mentre esperti regolatori e scientifici non hanno espresso alcuna preoccupazione riguardo all'ingestione di cibo a base di soia.Occorre anche ricordare che test in vivo sufficientemente sensibili hanno identificato attività endocrina a carico, per esempio, dei costituenti della soia (isoflavoni), mentre esperti regolatori e scientifici non hanno espresso alcuna preoccupazione riguardo all'ingestione di cibo a base di soia. Punti chiave da tenere presente: Il metilparabene è riconosciuto da vari comitati di esperti come sicuro per l’uso alle concentrazioni autorizzate nei prodotti cosmetici. Non è considerato un interferente endocrino ai sensi della definizione dell’OMS. Fonti: (1) Opinioni del Comitato scientifico europeo per la sicurezza dei consumatori a. SCCP/0873/05: https://ec.europa.eu/health/ph_risk/committees/04_sccp/docs/sccp_o_019.pdf b. Extended Opinion on Parabens, underarm cosmetics, and breast cancer, SCCP/0874/05: http://www.alegesanatos.ro/dbimg/files/Parabens.pdf c. SCCP/1017/06: https://ec.europa.eu/health/ph_risk/committees/04_sccp/docs/sccp_o_074.pdf d. SCCP/1183/08: https://ec.europa.eu/health/archive/ph_risk/committees/04_sccp/docs/sccp_o_138.pdf e. SCCS/1348/10: https://ec.europa.eu/health/sites/health/files/scientific_committees/consumer_safety/docs/sccs_o_041.pdf f. "Clarification on Opinion SCCS/1348/10 in the light of the Danish clause of safeguard banning the use of parabens in cosmetic products intended for children under three years of age", SCCS/1446/11: https://ec.europa.eu/health/sites/health/files/scientific_committees/consumer_safety/docs/sccs_o_069.pdf g. SCCS/1514/13: https://ec.europa.eu/health/scientific_committees/consumer_safety/docs/sccs_o_132.pdf (2) Cosmetic Ingredient Review (CIR): Amended Safety Assessment of Parabens as Used in Cosmetics (2020): https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32723119/ (3) National Institute for Public Health and the Environment (RIVM report 2017-0028): Exposure to and toxicity of methyl-, ethyl- and propyl paraben (https://www.rivm.nl/bibliotheek/rapporten/2017-0028.html)


Altre informazioni

Per il chiarimento di un sospetto di allergia da contatto questa sostanza può essere analizzata di routine nel test epicutaneo dal dermatologo.


Appartiene ai seguenti gruppi di sostanze


Regolamentare i cosmetici

Gli ingredienti cosmetici sono soggetti a regolamentazione. E’ importante tenere presente che agli ingredienti cosmetici possono essere applicate normative differenti al di fuori dell’UE.

Capire i cosmetici

Come viene garantita la sicurezza dei cosmetici in Europa?

Leggi severe garantiscono che i cosmetici e i prodotti per l’igiene personale venduti nell’Unione europea siano sicuri da usare per le persone. Le aziende e le autorità di regolamentazione nazionali ed europee condividono la responsabilità di mantenere sicuri i prodotti cosmetici.

read more

Cosa dovrei sapere sugli interferenti endocrini?

Alcuni ingredienti usati nei prodotti cosmetici sono stati dichiarati “interferenti endocrini” perché hanno il potenziale per imitare alcune delle proprietà dei nostri ormoni. Solo perché qualcosa è potenzialmente in grado di imitare un ormone, non significa che interferirà effettivamente con il sistema endocrino. Molte sostanze, comprese quelle naturali, imitano gli ormoni, ma è stato dimostrato che pochissime, e si tratta per lo più di farmaci potenti, causano disturbi al sistema endocrino. Le rigorose valutazioni di sicurezza dei prodotti da parte di esperti scientifici qualificati, che le aziende sono obbligate per legge a effettuare, coprono tutti i potenziali rischi, inclusa la potenziale interferenza con il sistema endocrino.

read more

I cosmetici sono testati sugli animali? No!

Nell’Unione Europea, la sperimentazione dei cosmetici sugli animali è stata completamente vietata dal 2013. Negli ultimi 30 anni, ben prima che fosse in vigore un divieto, l’industria dei cosmetici e dei prodotti per l’igiene della persona ha investito in ricerca e sviluppo per cercare alternative alla sperimentazione sugli animali per valutare la sicurezza degli ingredienti e dei prodotti cosmetici.

read more

Cosa mi dite degli allergeni nei cosmetici?

Molte sostanze, naturali o prodotte dall’uomo, possono potenzialmente provocare una reazione allergica. Una reazione allergica si verifica quando il sistema immunitario di una persona reagisce a sostanze che sono innocue per la maggior parte delle altre persone. Una sostanza che provoca una reazione allergica è chiamata allergene. Cosmetici e prodotti per la cura della persona possono contenere ingredienti che potrebbero risultare allergenici per alcune persone. Ciò non significa che il prodotto non sia sicuro da utilizzare per gli altri.

read more

Database

I cosmetici sono importanti per le persone e giocano un ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni. In media, i consumatori europei usano sette cosmetici diversi ogni giorno. Anche tu? È del tutto naturale che tu voglia saperne di più sugli ingredienti presenti in questi prodotti.

Nel mondo digitale in cui viviamo, siamo inondati di informazioni sui cosmetici. Tuttavia, può essere difficile capire quali fonti sono affidabili. COSMILE Europe è il database europeo degli ingredienti cosmetici che offre informazioni affidabili, verificate e supportate scientificamente su quasi 30.000 ingredienti usati nei cosmetici.

Questo database ti aiuterà a capire perché alcuni ingredienti si trovano nei prodotti cosmetici che usi, quali proprietà hanno e molto altro. Il database è attualmente disponibile in quattordici lingue e altre sono in arrivo.

CERCA NEL DATABASE